sabato 31 ottobre 2009

Last freaky georgian friday!






E con questo...è tutto! Piangoooooooooo

lunedì 26 ottobre 2009

CCCP


Luna park





Ragaaaaaa!! ALZATE IL VOLUME!!
Voi vi fidereste??? Io ovviamente non sono salita!! E io che credevo che la funicolare sovietica fosse vecchia.......
GARDALAND GARDALAND ERA MEGLIO SE ANDAVAMO A GARDALAAAAND!!

domenica 25 ottobre 2009

mercoledì 21 ottobre 2009

To bet or not to bet



Scommessa con Davide! Mi ha regalato questo fantastico cerchietto a patto che lo tenessi in testa in Rustaveli e nel market dove siamo andati a prendere la Nutella! Secondo voi mi tiro indietro?

Acharuli Xachapuri



Decisamente questo è il mio cibo georgiano preferito!
Acharuli Xachapuri, una specie di pane fatto a barchetta che cuociono sul momento nel forno a legna, con dentro burro, formaggio fuso e uovo... Prima di mangiarlo bisogna mischiarlo bene con la forchetta e poi si tagliano i pezzettini di pane dal bordo, evitando che la conca interna si rompa e faccia uscire tutto, e si pucciano nel mezzo...
Stasera ho preso il formato "bambino" e non sono riuscita a finirlo!
4 giustissimi lari compresa una bibita (circa 1,5 euri).

Sa-qart-ve-lo




Ieri sera Rustaveli Street chiusa al traffico (e non vi immaginate che traffico ci sia di solito) per girare una scena di un nuovo film sulla Georgia! Hanno ricreato il momento del discorso del presidente Misha Saakashvili alla folla quando la Russia ha occupato parte del paese. Fiume di gente, corteo di studenti con bandiere e quant'altro che facevano tutti da comparse gridando SA-QART-VE-LO SA-QART-VE-LO! ...che sarebbe il vero nome georgiano della Georgia...

sabato 17 ottobre 2009

Georgian School Trip



(Attenzione. Post lungo e descrittivo ma merita. Leggete!)
Fantastico!
Tutto è iniziato quando il mio amico Levan Aslanishvili (e sono troppo brava che ho perfino imparato il cognome!) mi ha chiesto se volevo aggregarmi alla classe di suo fratello sedicenne per una gita a Qutaisi, una città a circa 250 km da Tbilisi. Perché no? Ho detto... Ma non avevo idea di come fossero le gite georgiane!
Ore 8.50 am. Levan passa a prendermi e insieme, quasi correndo perché in ritardo, raggiungiamo la scuola di Sololaki. Davanti alla scuola ci sono alcuni zaini sul marciapiede, alcuni ragazzi, alcuni genitori e alcuni insegnanti. Esauriti i convenevoli con suo fratello e sua mamma (deda, da non confondere con mama che invece è papà), aspettiamo il pullman mentre il vicepreside mi attacca una pezza in georgiano (ma perché?! te l'ho detto che sono italiana e non capisco!).
E SI ASPETTA.
Ore 9.30 circa. Arriva il "pullman", che altro non è che un marshrutka un po' più grosso. Iniziano a caricare borse, borsoni e cibarie.
E SI ASPETTA.
Ore 10.15. Si sale finalmente sul mezzo. I sedicenni gitanti saranno una decina, a cui si aggiungono tre insegnanti, io e Levan, sua mamma e il fratello di una delle ragazze. Si parte.
Ore 10.20. Passando per Freedom Square, a pochi passi dalla scuola, sento alcune urla imprecisate e il marshrutkone si ferma: un sedicenne e sua mamma lo aspettavano lì. Scendono in 3 o 4 per aiutarli a caricare e non so che altro.
E SI ASPETTA.
Ore 10.30. Si riparte. La strada che esce da Tbilisi è a più corsie, tipo autostrada, ma ci stanno ancora lavorando, infatti dopo un po' di km torna ad essere una normale strada doppio senso. Non racconto in questa sede la guida georgiana, ma vi lascio immaginare... e vi lascio immaginare i conseguenti scossoni e quant'altro, che su un pullmino strettino e scomodino e con il solino addosso per tutto il viaggio (ieri c'erano quasi 30°C) non rende il viaggino proprio comodino...
Ore 11.00 circa. Inizia una prima distribuzione di cibarie: Xachapuri, una specie di focaccia di Recco. Mi mettono anche in mano un bicchiere con scritto Nescafé ma al mio "non bevo caffé" mi rispondono "non è per il caffé, è per la vodka". Passa una bottiglia di plastica senza etichetta e gli "adulti" si trincano il loro buon dito di vodka di rigore. Io l'ho solo annusata e mi sono giocata l'olfatto.
- qui c'è da fare un inciso per descrivere la situazione all'interno di questo bussino. Immaginate di essere catapultati negli anni 70 (senza i pantaloni a zampa però): pullmino barcollante, gente stipata, tutti che fumano, musica a manetta, insegnanti e alunni che si passano il cellulare e si fanno foto insieme, tutti che urlano, ridono, cantano, vodka free.....manca solo il sesso libero, ma sono ortodossi e quello non si fa! -
Ore 11.30 circa. Prima tappa. Ci si ferma in un paese sulla strada e mi chiedono se ho bisogno del bagno (ebbene sì, lo sanno proprio tutti). Idem come sopra, non racconto in questa sede i bagni georgiani. Questi non arrivate nemmeno ad immaginarli. Risalgo sul pullman mentre alcuni altri sono ancora giù a fare non si sa cosa.
E SI ASPETTA.
Ore 12.00. Dopo che sono state portate in bus delle bottiglie di acqua e bibite si riparte.
Ore 12.30 circa. Il pullman svolta in una stradina non asfaltata per andare a visitare una chiesa. Piccola descrizione da parte dell'insegnante (e tutti in piedi attorno ad ascoltarla) e si torna sui propri passi o chi, come me, in cerca di un bagno en plein air. Ma non si sale sul pullman.
E SI ASPETTA.
Ore 13.15. Si riparte. Prima di andare a destinazione si andrà in un altro paese, Vani, che è dopo Qutaisi.
Ore 15.00 circa. Arrivo a Qutaisi. Il pullman inizia a girare per le vie della città seguendo le indicazioni delle insegnanti.
Ore 15.30 circa. Ci fermiamo davanti ad una casa privata in una via privata e non asfaltata dove ci sono altre case private. Tutti scendono. Vedo che caricano altro cibo preso da questa casa.
E SI ASPETTA.
Ore 16.00 circa. Si riparte alla volta di Vani, a 38 km...di strada larga due corsie ma asfaltata solo nel mezzo, di modo che quando due macchine si incrociano devono scendere con due ruote dalla carreggiata.
- altro inciso. Uscendo dalla città è molto comune vedere animali di tutti i tipi liberi di pascolare nei campi accanto alle strade...a volte attraversano...a volte sono proprio fermi in mezzo alla strada...a volte c'è il contadino che sta spostando la mandria o che con cavallo e carretto trasporta fascine...molto molto bucolico -
Ore 17.00 circa. Arrivo a Vani, un po' in collina, quattro case, un museo e degli scavi archeologici. Qui le case hanno il bagno fuori (questo anche negli altri paesi in realtà) e il pozzo. Visita al museo e agli scavi.
Ore 18.00 circa. Prima di ripartire andiamo a cercare dell'acqua per lavarci le mani (sai mai che in viaggio parta un nuovo giro di cibo). Tornati al bus le insegnanti e le mamme sono sparite.
E SI ASPETTA.
Ore 18.45 circa. Tutti presenti si riparte.
Ore 19.30 circa. Si arriva in Qutaisi e si visita una chiesa in restauro. Non entriamo perché è chiusa, forse per l'orario, forse per i lavori.
Ore 20.00 circa. Di nuovo tutti sul pullman. Questi ragazzi resteranno qui per tre giorni di gita, ma io e Levan torneremo in Tbilisi la sera stessa, nonostante ci abbiano proposto di rimanere.
Ore 20.15 circa. Arrivo nella sistemazione notturna della classe: una casa in affitto! Salone, cucina, bagno (vedi sopra) e tre stanze da letto con letto matrimoniale, di cui una praticamente in salotto e una di passaggio per il bagno. Tempo zero compaiono nel salone due tavolate e viene imbandito il banchetto mentre l'insegnante sprint - tutti avreste voluto una prof così! mega avanti! - si attacca al computer e inizia a chattare in Skype e a mettere su musica.
Ore 20.30 circa. Levan mi comunica che non ci sono mezzi che tornano a Tbilisi fino alle 7.00 del mattino dopo e che dobbiamo passare la notte lì. Io inizio a ridere. Il giorno prima ero stata poco bene e bene non stavo nemmeno quel giorno, il giorno seguente avevo in programma un'altra gita col mio coinqui, avevo le lenti dalla mattina e non avevo con me gli occhiali e non avevo modo di lavarmi o cambiarmi o avere un water decente. Aaargh!
Ore 20.45 circa. Levan mi dice che, se vogliamo, un amico tassista dei suoi parenti che abitano lì ci può portare a casa ad un prezzo modico (w i parenti).
Ore 21.00. Inizia il banchetto. Cibi georgiani a gogò e vino georgiano - il solito leggerino - per tutti, sedicenni compresi...non solo! Qui si pasteggia a vino e vodka! Le insegnanti compaiono con due belle bozze di vodka (stavolta in vetro e con etichetta) e se ne piazzano una davanti a sé e una ai sedicenni.
- ennesimo inciso. Mi pare di capire che a differenza nostra qui bevono SOLO mentre mangiano e non bevono tanto, ma bevono forte e di rigore. Non so se è un bene o un male, diciamo che così si rendono conto subito quando è ora di smettere -
Ore 22.30. Ragazzini alticci che iniziano a ballare e a chiacchierare con me in inglese. Molto carini e simpatici... mentre le insegnanti e le mamme si adoperano per sistemare le circa 4 t di cibo che si sono portati dietro. Una ragazzina si addormenta.
Ore 23.30. Io e Levan togliamo le tende. Kargad a tutti e buonanotte (ma chi vuoi che dorma lì??)
Ore 2.45. Dopo un sonnecchiante viaggio verso Tbilisi, nonostante la solita guida georgiana non propriamente tranquilla, arrivo a casa.
The end.

mercoledì 14 ottobre 2009

Making MTSVADI





Oggi pic-nic a base di Mtsvadi! Che consiste nell'accendere un fuoco dove capita e cuocerci sopra della carne (nel nostro caso di maiale) su cui è stato messo dell'abbondante sale e su cui è stato spremuto del limone e del melograno (già!)... Molto buona! Accompagnata da un ottimo vino georgiano di quelli homemade portato in giro nelle bottiglie di plastica di un improbabile colore tendente all'arancione e di soli 28 gradi... Uff!

Like an angel



Cosa mi tocca fare per entrare nelle chiese ortodosse!

martedì 13 ottobre 2009

La mamma dei georgiani è ....



Questa signora è Qartlis Deda, ovvero la Madre dei Georgiani! È una immensa statua che sovrasta Tbilisi e che ha nella mano destra una spada per i nemici e nella sinistra una coppa di vino per gli amici.

lunedì 12 ottobre 2009

Signagi - Touristen






Signagi, che si pronuncia SiRnaRi con la R alla francese, è una ridente cittadina nella regione di Kaxeti che risale al 1762 quando fu fondata dal re Erekle II come fortezza per difendere la zona dagli attacchi delle tribù del Daghestan. Da qualche anno a questa parte il President of Georgia - per gli amici Misha - la sta ristrutturando per farla diventare meta turistica... e infatti oggi c'erano un'italiana, due australiani e un gruppetto di olandesi e NO, non è una barzelletta.
Carina comunque!

Shoti




Questo è un forno per il pane! Il pane georgiano tradizionale - shoti - viene fatto in questi forni cilindrici incassati nel terreno dove non c'è fuoco vivo ma solo cenere e viene letteralmente appiccicato alle pareti bollenti dove si cuoce. È buonissimo! Croccante e saporito, soprattutto è stato fantastico dopo che una vecchina che vendeva lavoretti a maglia davanti all'uscio di casa ci ha chiesto se volevamo del formaggio fresco fatto da lei. Buonissimo!

Marshrutka



Ma spendiamo due parole sui trasporti georgiani...
A Tbilisi esiste la Metro, due linee che più o meno permettono di raggiungere quasi tutta la città.
A Tbilisi esistono i taxi - un sacco di taxi! ...la maggior parte tenuti insieme con lo scotch, ma funzionano, li trovi ovunque, ti portano ovunque - a patto che tu sappia dire Gaacheret! - e sono economici.
A Tbilisi esistono i bus, di diverse dimensioni, di cui capisci le fermate solo se sai leggere l'alfabeto georgiano in due secondi perché sono scritte direttamente sul bus e che a volte sembrano essere monomarcia.
Ma a Tbilisi esistono anche i Marshrutka!
Trattasi di pulmini, Transit e quant'altro, non del tutto nuovi, che si comportano esattamente come i bus, seguono delle linee e degli orari, ma sono privati. Inoltre non hanno fermate precise, ma si fermano dove la gente lo richiede. Su questi bussini ci stanno 15/20 persone tutte belle stipate gomito a gomito, alcune su sgabellini di legno messi nella "corsia" centrale o su sedilini ripieghevoli. Naturalmente sono più economici del taxi e più comodi e veloci di un pullman, che fa tutte le fermate, che in genere non ha percorsi extraurbani e che non si ferma dove e quando vuoi tu...
Ebbene sì! Oggi ho avuto l'onore e il piacere di prenderne uno anch'io! E per il ritorno, onde evitare di non avere più posti sull'ultimo della giornata, abbiamo fatto i biglietti in anticipo... Chiari, no?

domenica 11 ottobre 2009

Georgi Balanchivadze- George Balanchine



Ho una foto col grande George Balanchine!! Per i non addetti ai lavori è stato un grandissimo ballerino e coreografo di balletto...ed è georgiano!! Guarda te!

sabato 10 ottobre 2009

Xoxobi, the legend





Molti anni fa, quando Vaxtang II era re della Georgia , la capitale del regno era Mcxeta. Un giorno il re andò a caccia con il suo sparviero e vide un Xoxobi (altrimenti detto Fagiano - anche se Xoxobi suona più leggendario). Gli sparò, ferendolo, ma l'animale riuscì a scappare. Lo sparviero, invece che inseguire l'animale, scappò via. Il re allora andò a vedere dove era caduto il fagiano ferito e scoprì che si era posato su una sorgente di acqua calda. Vaxtang fu così sorpreso di questo fatto che decise di fondare una città proprio a partire da quel luogo. Tbili significa infatti "caldo" e lì ora c'è un giardino con le terme e la statua del presidente dell'Azerbaijan (se qualcuno sapesse il motivo che me lo dicesse perché nemmeno i georgiani l'hanno capito).

Foto turistiche


Philarmonia

Vake park

Metekhi by night

Metekhi by day

Giusto per non mettere solo foto di curiosità...

L'albero dei desideri



***ERRATA CORRIGE***
Per chi avesse letto il post precedente....LO DIMENTICHI! Colpa la difficile traduzione linguistica non ci avevo capito un UOMO (che in georgiano si dice katsi)... Altro che cespuglio religioso! È l'equivalente del nostro pozzo dei desideri, solo che non si lanciano monetine ma si appendono bendaggi...con effetti non propriamente di gran classe...

A grande richiesta...i pedalò!




I delfini erano in rimessa però...

venerdì 9 ottobre 2009

Funikuliorì, funikuliorà



Ebbene sì! Mi sono fidata della Funicolare sovietica! Ma tranqui, mi han detto che dopo che è caduta hanno deciso di fare i controlli ogni mese, quindi ora è SICURISSIMA!!
E poi da su non vi immaginate che vista! C'è un lago che si chiama Kus Tba, ovvero Lago delle Tartarughe, anche se di tartarughe nemmeno l'ombra... Però molto carino e anche balneabile, quando la temperatura lo permette! Per ora ci si può andare con i pedalò a forma di maggiolone o di delfino...

One man folk



Che stile eh?! Fisarmonica, flauto e tamburo! Mai visto!

giovedì 8 ottobre 2009

lunedì 5 ottobre 2009

მეტრომანი - METROMONEY



Ecco la mappa della metro di Tbilisi!
Con rigoroso tesserino elettronico ricaricabile!

Cecxli chame da risoto giyvardes




Cena di benvenuto all'italiana!
Più di venti invitati ma tutto è andato per il meglio! E mi hanno addirittura fatto i complimenti per la cucina!! !!